Può il romanzo manifesto dello steampunk (carbone + computer + Londra Vittoriana) scritto oltre 30 anni fa dirci qualcosa del mondo di oggi? Sì può, se a scriverlo sono i maestri del genere Gibson e Sterling. Non so se mi sono fatto trascinare troppo dalla mia immaginazione ma io qui ci ho trovato parecchie cose che mi sono sembrate parecchio attuali (un presidente del Texas in esilio con pochi gradi di separazione rispetto all’attuale presidente USA o l’utilizzo delle “fake news” come arma politica, ad esempio). Certo nella società alternativa e ipercinetica creata dalla rivoluzione industriale contemporanea alla rivoluzione cibernetica capita che non si capisca che i problemi dell’inquinamento ambientale sono dietro l’angolo. E allora succede che “la grande puzza” dia origine ad un altro tipo di rivoluzione.
Alessandro Barbero – Il divano di Istanbul
Gli Ottomani … tradizionalmente “gli altri”: nemici, barbari, crudeli e infedeli. Leggendo scopriamo che non è esattamente così e che le relazioni con il nostro mondo sono molte di più di quelle che sospettiamo.
Alessandro Barbero, a mio giudizio, è più interessante e originale quando racconta le cose dal vivo. Qui mi sembra che cerchi di riprodurre lo stesso registro che usa nelle conferenze. Nelle pagine scritte però la cosa non sempre riesce a produrre gli stessi risultati. In questi casi allora il divano diventa un comodo rifugio per abbandonarsi alla pennichella …